Notifica PEC Atto di citazione
Le notifiche di atti processuali nella Legge n 53 del 1994

La Legge n 53 del 1994 che nella prima formulazione consentiva agli Avvocati di effettuare in proprio  via posta le notificazioni di atti processuali, e’ stata successivamente integrata con la Legge 148 del 2011 che ha esteso tale facoltà all’utilizzo della posta elettronica certificata.
Grazie poi al  D.L. 90/2014, l’Avvocato che intende avvalersi della notifica a mezzo PEC, non dovrà più richiedere l’autorizzazione al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, requisito che permane invece per le notifiche effettuate cartaceamente che dovranno tra l’altro essere annotate su un registro cronologico.

Le utilità e le opportunità delle notifica a mezzo PEC

Nel 2021 ormai si può affermare che l’utilizzo della notificazione a mezzo PEC, ove possibile, è sfruttata da una buona percentuale di Avvocati.
Essa infatti, consente al notificante di avere dei benefici in tempo di risparmio di tempo e di denaro:
Basti pensare infatti che essa è a costo zero poichè non si devono corrispondere diritti di notifica;
Utilizzata nel lungo termine, consente un notevole risparmio di risorse come ad esempio toner e carta visto che nulla dovrà essere stampato;
E’ una notifica immediata perchè si perfeziona con la ricezione della ricevuta PEC di consegna

La notifica a mezzo PEC dell’atto di citazione – Preparazione dei files

La notifica a mezzo PEC di un ordinario atto di citazione, è forse la più semplice tra tutte.
Operazione più complessa infatti è ad esempio la notifica dell’atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo.
Per eseguire un lavoro accurato, crea una cartella sul tuo desktop dove dovrai inserire l’atto di citazione in PDF nativo e cioè un PDF ottenuto dalla salvataggio di un file di word (o anche altro programma di videoscrittura).
Per ottenere il PDF nativo, basta utilizzare l’apposita funzione SALVA CON NOME/PDF oppure ESPORTA IN PDF presente nella maggior parte dei programmi di videoscrittura.
La seconda operazione da effettuare è quella di scannerizzare la procura alle liti sottoscritta dal tuo cliente.
Una volta ottenuti i 2 files, inserisci la tua chiavetta di firma digitale nel PC e firma entrambi digitalmente nel formato che desideri.
Personalmente preferisco il formato di firma digitale conosciuto come PADES-BES perchè rispetto al classico formato P7M, mantiene inalterata la sua estensione una volta firmato.
Questo significa che il file sottoscritto digitalmente, può essere aperto facilmente dal destinatario della notifica senza che quest’ultimo necessiti di programmi adatti per l’apertura o la verifica dei files firmati digitalmente.

Redazione della relata di notifica

La Legge 53 del 1994 attribuisce all’avvocato notificante lo status di pubblico ufficiale. 
Egli sostituisce a tutti gli effetti l’ufficiale giudiziario e pertanto deve redigere una relata di notifica.
La relata di notifica, deve essere redatta seguento i criteri stabiliti dall’art 3 bis e deve contenere tutti gli elementi essenziali ed obbligatori elencati dal suddetto articolo.
Tra questi requisiti, uno dei più importanti, è l’indicazione dell’indirizzo PEC del destinatario della notifica e la dichiarazione del pubblico elenco dal quale è stato estratto detto indirizzo.
Ad oggi, i pubblici elenchi riconosciuti dalla normativa, dai quali estrarre gli indirizzi PEC per le notifiche sono:
REGINDEINIPEC –  REGISTRO PP.AA.Indice Pubbliche Amministrazioni (IPA).
Pertanto, il requisito essenziale affinchè la notifica sia valida, non e’ tanto che il destinatario possieda un indirizzo PEC ma  che il suddetto indirizzo debba essere registrato in uno di questi 4 registri pubblici.
Per la redazione della relata di notifica, puoi utilizzare i tanti servizi gratuiti presenti on line che ti consentono di redigere la relata in pochi minuti ed ottenere un file PDF da scaricare dentro la cartella che avevi precedentemente creato.
Tra tutti i servizi online ti segnalo quello che a mio avviso è il più intuitivo e cioè il formulario online presente sul sito di diritto pratico.
Puoi trovare la relata da compilare direttamente a questo link: https://apps.dirittopratico.it/notifica.html
Una volta redatta e scaricata la relata di notifica, anch’essa deve essere firmata digitalmente così come hai fatto per l’atto di citazione e per la procura alle liti.

La composizione del messaggio PEC

Se redigi la relata direttamente dal sito di diritto pratico, alla fine della pagina internet di redazione, avrai un comodo link per far si che se hai un client di posta elettronica installato sul tu PC tipo Outlook o Thunderbird, si aprirà automaticamente il messaggio PEC in uscita già tutto compilato.
Se invece desideri comporre manualmente il messaggio, apri la tua casella PEC (anche direttamente online dalla tua webmail classica).

  1. componi un nuovo messaggio
  2. inserisci l’indirizzo PEC del destinatario
  3. Inserisci nell’oggetto il seguente testo ” Notificazione ai sensi della Legge n 53 del 1994
  4. allega l’atto di citazione, la procura alle liti e la relata di notifica tutti firmati digitalmente
  5. in via assolutamente facoltativa, inserisci nel corpo del messaggio un testo di cortesia del tipo ” ATTENZIONE, trattasi di notifica di atti giudiziari ai sensi della Legge n 53 del 1994. Si invita il destinatario a prendere visione degli allegati”
  6. Invia il messaggio ed una volta ottenute le ricevute PEC di accettazione e consegna abbi cura di salvarle immediatamente nel loro formato originale EML o MSG dentro la tua cartella. Esse infatti, ti serviranno per la successiva iscrizione a ruolo telematica.

 

Il mio videotutorial su Youtube

Se desideri vedere l’aspetto pratico di tutto quanto scritto sopra, puoi visionare il videotutorial che ho pubblicato qualche mese fa sul mio Canale Youtube a questo indirizzo: https://youtu.be/uMG42rxHQcw
Ti invito infine a dare un’occhiata a tutto il mio sito a questo link: https://www.lorenzopescatore.it per conoscere tutti i dettagli sul mio servizio di assistenza e consulenza per Studi Legali su tutto il processo telematico o se vuoi essere seguito con collegamento da remoto per effettuare insieme la notifica di cui ti ho parlato oggi.
BUON PCT A TUTTI !!!

Lorenzo Pescatore

Mi chiamo Lorenzo Pescatore e dal 2014 mi occupo di consulenza ed assistenza a studi legali su tutti gli aspetti pratici del processo telematico.
Grazie ai collegamenti da remoto, supporto gli Avvocati nei depositi telematici, nelle notifiche a mezzo PEC ai sensi della Legge 53/1994 e in tutta l’attivita’ telematica quotidiana dello Studio Legale.
Se sei interessato a conoscere i costi del mio servizio di consulenza o desideri ulteriori informazioni, puoi compilare il modulo a destra oppure visitare il mio sito www.lorenzopescatore.it